UN GRANDE SQUILIBRIO METABOLICO : IPERESPRESSIONE DELL'AROMATASI

26.05.2021 18:53

Descrizione dell’enzima e delle sue potenziali anomalie (27.1.22)

In base agli studi personali ho elaborato alcune IPOTESI realistiche cui solo parzialmente fanno seguito le TESI poiché molti sono i termini con cui si cerrca di definire lo squilibrio metabolico in questione. SINDROME METABOLICA\DISMETABOLICA, RESISTENZA INSULINICA, SINDROME X e forse altri termini ulteriori. Ulteriori approfondimenti scientific richiedono ricerche al momento assenti

DESCRIZIONE DELL'ENZIMA

 

L’aromatasi, ( CYP19A1, famiglia CP450) è enzima presente in ogni umano dal 3 mese della vita fetale ed ha la indispensabile funzione di convertire una parte del testosterone ( perodotto a livello ipotalamico sin dal 1 mese fetale) in estrogeni. E’ quindi enzima indispensabile alla vita stessa per 3 motivi :

a)differenziazione sessuale

b)mantenere entro limiti fisiologici il testosterone stesso.

c)Contrastare nelle donne una possibile prevalenza di testosterone ( non dimentichiamo che il gene dell’aggressività è nel cromosoma femminile ( MAOA-L) com prevalenza del testosterone

Differenziazione ormonale sessuale

In età adulta l’uomo produce circa 50 volte più testosterone della donna ma anch’essa produce piu testosterone che estrogeni e questo delicato equilibrio ormonale è controllato da questo particolare enzima presente negli organi riproduttivi , fegato, tessuto lipidico, aree cerebrali ( in particolare v’è nesso con la dopamina in una bilancia psico.neuro.endocrinologica ancora in studio), nella placenta e nel reticolo endoplasmatico delle cellule fetali. Inoltre E’ reperibile nel reticolo endoplasmatico cellulare di molti organi (ad esempio la prostata) ed è enzima caratteristico del tessuto adiposo ove inibisce adiponectina e leptina ( necessarie per bruciare grassi e dimagrire).

La ritroviamo nei muscoli ( la sua prevalenza produce glicazione di Maillard ) , tessuto connettivale, endometrio,bulbi piliferi e potremmo sospettare una sua presenza di tipo UBIQUITARIO.

Grazie all’aromatasi (allorche fisiologicamente presente) nella donna fertile è garantita la fecondità stimolando produzione estrogenica ( ovaio ed in minima quota nelle surreni) laddove una sua iperespressione genera iperestrogenismo e mancata ovulazione.

Ricapitoliamone le funzioni

Stimola la produzione estrogenica cui consegue aumento dei depositi lipidici (liposintesi) , calo della massa muscolare magra (proteolisi e sequestro proteico come fonte di ATP) nonché progressivo risparmio del consumo di glucosio (glucogenosintesi). Contrasta l’adiponectina e leptina (necessari a sviluppare una prevalenza muscoilare e del testosterone)

Conseguentemente e parallelamente genera maggiore produzione di ossitocina (ipersensibilità emozionale)

Genera prolattina, diminuzione di dopamina ma, secondo me, anche del GABA poiché aumenta i fattori stressogeni . E’ in pratica una attivatore parasimpaticomimetico (pressione bassa, astenia, carente adattamento agli eventi stressogeni.

Quanto esposto evidenzia una sua specifica funzione indispensabile alla procreazione, all’allattamento, alla limitazione di eccessi tossici di testosterone ma una sua prevalenza (disfunzioni genetiche o secondarie) genera patologie croniche (la più evidente è un eccesso estrogenico cui si associa un tentativo di compenso con DHT ) .Inoltre genera progressivamente numerosissime patologie “sintomatiche” solitamente affrontate quali patologie a se stanti (pressione, colesterolo, iperglicemia obesita, ipercolesterolemia, aumento trigliceridi,. Dismenorrea, infiammazione ad organi ormonali e sessuali). Genera anche un incredibile numero di patologie croniche (allegato 1) e fra queste anomalie della proteina P53, prevalenza dell’ESTRONE 16 sul 2, aumento CITOCHINE PROINFIAMAMTORIE

Quali sono le cause della iperespressione ?

Entriamo nel vivo dell’argomento! L’iperespressione dell’aromatasi è un complesso e multicausale fenomeno metabolico sistemico poichè coinvolge l’intero asse psico-neuro-endocrinologico e puo avere perlomeno 5 differenti cause :

 

1)PREDISPOSIZIONE GENETICA che rientra nelle tante forme di “POLIMORFISMO”. I polimorfismi sono i residui disfunzionali di condizioni genetiche adatte ad antiche forme culturali ed ambientali non più presenti o funzionali. Ad esempio una struttura genetica abituata a territori montani richiede aromatasi per contrastare l’eccesso di testosterone indispensabile a quella dura vita.

 

2)ECCESSO DI TESTOSTERONE USUALE (sport agonistici, stress metabolico con eccesso ACTH, genetica iperandrogina ). E’ la situazione in cui si trovano soggetti muscolosi che producono troppo DHT e automaticamente mobilizzano AROMATASI compensatoria

 

3)PATOLOGIE METABOLICHE PROGRESSIVAMENTE DEBILITANTI che abbassano il testosterone sano con successivo conflitto surrenalico e produzione di DHT ma soprattutto AROMATASI parassita (Vecchiaia, stress protratto, patologie autoimmuni, errori nutrizionali, difetti sistemici mitocondriali, detossificanti , antiproteasici etc..)

 

4)IPERESTORGENISMO FISIOLOGICO .Argomento tutto da studiare in quanto puo avere origine psico-neuro-endocrinologica oppure rientra in forme genetiche ancora da esplorare (carenza di dopamina, anomalie della serotonina, estrogenismo psicosomatico e \o culturale etc.)

 

5)PATOLOGIE IATROGENE da FARMACI AROMATIZZANTI

 

6)Sovrapposizione contemporanea di più di una

 

7)malassorbimento intestinale (SU CAUSE VARIE) genera fisiologicamente accumulo  di grassi indigeriti anche se generalmente causa DIMAGRAMENTO

 

 

DETTAGLIAMO LE CONSEGUENZE PATOLOGICHE POSSIBILI

Losquilibrio iperespressivo genera 3 conseguenze metaboliche progressive:

DEPOSITO DI LIPIDI

DEPOSITO DI ZUCCHERI

CATABOLISMO PROTEICO

Ne conseguono le molteplcii evoluzioni patolgoiche croniche e sistemiche sopra accennate.

 

COME DIAGNOSTICARE UNA DISFUNZIONE PER ECCESSO DELL’AROMATASI

Orientativamente ci possiamo basare su varie tracce sintomatiche:

a)ANAMNESI SOGGETTIVA : sovrappeso immotivato, smagliature precoci, innalzamento progressivo di colesterolo-trigliceridi-glicemia (in assenza di un preciso quadro diabetico o patologia genetica del colesterolo), steatosi epatica e pancreatica , debolezza muscolare ( pur in sportivi) e PERDITA DI MASSA MAGRA (appena interrotto l’allenamento sportivo)

Successivamente alcune analisi guidano verso la diagnosi presunta:

b)Carente dopamina, progesterone, dhea, funzioni tiroidee, testosterone libero, pregnenolone,

Aumenta SHBG, PROLATTINA, ESTROGENI (FSH a discapito di LH) ACIDO LATTICO

(anaereobiosi)

c)Accertamenti genetici saranno riservati a situazioni in cui i sintomi sono eccessivi: variazioni del CYP19A1 nelle forme C1672T- C>T, , T.T.,C.C (ma certamente ne troveremo altri)

 

COME CONTRASTARE L’ECCESSO DI AROMATASI ?

I farmaci antiarormatasi di sintesi sono riservati solo a terapie oncologiche quindi non studiati per patolgie cronicosistemiche, anche per gli effetti collaterali che presentano

Resta una terapia multifattoriale personalizzata:

-DIETA CON MENO ZOCCHERI POSSIBILE e LIEVEMENTE IPERPROTEICA è indispensabile

-GINNASTICA ABITUALE che aiuta ma non risolve

-RALLENTARE LO STRESS nelle forme secondarie è essenziale

-SOSTANZE NATURALI ANTIAROMATASI o ADATTOGENE. Sono molte ma vanno scelte in base ollo specifico contesto clinico.


Articolo informativo e didattico che di per se non costituisce specifica proposta terapeutica

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